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Bacheca degli Eroi

Ottimo recupero in corso della Sig.ra I. ottenuto con la riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti), il dato più confortante è che al momento del primo video era già passato un anno dall’ictus. La plasticità del cervello è una proprietà che va sempre stimolata.

Si è trattato di un anno di duro lavoro per la Sig.ra I. che in seguito ad un ictus ha subito una emiparesi sinistra, ci sono ancora degli aspetti da recuperare nel passo, ma il percorso di recupero è stato davvero considerevole.

All’inizio non era semplice prevedere che T potesse rimuovere le dita. Con pazienza e molta riabilitazione in casa con un suo familiare, finalmente la mano inizia a dare dei segnali davvero positivi di movimento.

Anche in questo caso alla Signora N era stato detto che non avrebbe mosso la mano. La riabilitazione è eseguita in casa con il marito e la figlia. Si tratta di movimenti che ancora non permettono una presa degli oggetti, ma si aprono delle speranze per il futuro recupero con la comparsa di questi primi movimenti.

I primi movimenti della mano dimostrati dal Signor M avvennero a distanza di un anno e mezzo dal suo ictus, a prova che il recupero post ictus non ha una data di scadenza. Il recupero della presa è avvenuto grazie alla sua tenacia e quella di sua moglie con cui ha eseguito la riabilitazione in famiglia.

I primi movimenti della caviglia ottenuti con il Signor Am. “Una fisioterapista che credevo in gamba, mi disse che ormai dopo 5 mesi dall’evento se la caviglia e le dita dei piedi non si muovevano, dovevo rassegnarmi a camminare con piede piatto”.

Nonostante ci siano ancora diversi aspetti da recuperare nel cammino del signor F., colpito da ischemia cerebrale con conseguente emiplegia sinistra, in questi mesi di riabilitazione in famiglia ha potuto migliorare l’arrivo a terra del piede da parte del tallone ed il ruolo del ginocchio nell’oscillazione in avanti della gamba durante il passo.

In questo video il signor M oltre a dimostrare i suoi progressi nel controllo delle dita della mano dove ha subito l’emiplegia, dimostra la sua creatività nel mettersi alla prova con situazioni sempre diverse e stimolanti. Oltre alla riabilitazione fatta con sua moglie a casa, questa è stata insieme alla determinazione, uno degli ingredienti fondamentali per il suo recupero.

Durante un esercizio di riconoscimento di pesi con il bilancino, il sig. F deve muovere entrambe le dita per l’esecuzione

La presa a pinza del Sig. F

In questo video che ritengo “poetico”, noto il piacere di ritornare ad entrare in rapporto con l’oggetto attraverso i movimenti ritrovati della mano sinistra a distanza di 3 anni dall’ictus.

Le imprese del cammino del sig. E., dopo rotture di MAV intorno al cervelletto, zona dell’encefalo che mette a dura prova l’equilibrio, il prossimo obiettivo è passare al cammino con tripode. forza E.!

Riprende a scrivere dopo Afasia – La scrittura ancora avviene con la mano sinistra, ma il ricorso alla scrittura si è rivelato un passaggio molto importante nel percorso di recupero della paziente.

Il risveglio delle dita dei piedi di T.

I Progressi della sig.ra T con emiplegia destra